Autorizzazione integrata ambientale degli impianti di trattamento acque
Periodo: dal 2010 al 2018
Premessa:
La Direttiva comunitaria 2010/75/CE cosiddetta IED (Industrial Emission Directive) ha sostituito la precedente Direttiva 96/61/CE nota come IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control), norma con cui la Comunità Europea ha perseguito il fine di prevenire, ridurre e, dove possibile, eliminare l’inquinamento legato alle attività produttive, così da raggiungere un elevato livello di protezione dell’ambiente.
La Direttiva ha introdotto alcuni concetti innovativi come l’adozione delle migliori tecniche disponibili (BAT), al fine di prevenire e ridurre l’inquinamento, e l’approccio integrato nella gestione degli impatti ambientali.
In Italia, la Direttiva IED/IPPC è oggi ricompresa nella Parte II del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, noto anche come “Testo Unico ambientale”, modificato da ultimo in modo sostanziale dal D.Lgs. n. 46 del 04/03/2014 con il recepimento “IED”.
Lo strumento di attuazione della Direttiva è l’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), ovvero un provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto. Gli impianti di depurazione delle acque reflue non sono in genere soggetti al regime autorizzativo A.I.A. Tuttavia, ricadono in tale ambito gli impianti per l’eliminazione o il recupero di rifiuti pericolosi con capacità di oltre 10 Mg al giorno e gli impianti per l’eliminazione dei rifiuti non pericolosi con capacità superiore a 50 Mg al giorno, relativi alle categorie 5.1, 5.3.
In concreto l’attività soggetta ad A.I.A. avviene con il ricorso ad impianti di depurazione per reflui liquidi:
- nel settore della gestione dei rifiuti, presso imprese a capitale privato, pubblico o misto che si configurano come piattaforme per il trattamento dei rifiuti liquidi, o come impianti di depurazione dei reflui urbani del S.I.I., che dispongono di una sezione atta a ricevere e trattare rifiuti liquidi;
- nell’elenco delle altre attività IPPC indicate nel D.Lgs. 152/06 e s.m.i., per quei casi di aziende produttive che risultano incluse per soglia dimensionale e che abbiano al loro interno un depuratore delle acque reflue e/o dei rifiuti liquidi originati dal processo produttivo stesso.
Obiettivo:
Il Sottogruppo ha raccolto informazioni riguardo alle principali implicazioni legate all’introduzione dell’A.I.A. sul trattamento di acque di scarico/rifiuti liquidi all’interno delle aziende. Per questo è stata svolta un’indagine, tramite un questionario, che ha coinvolto numerosi enti gestori pubblici e privati di diverse Regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte).
Gli studi effettuati hanno messo in luce vantaggi e svantaggi dell’applicazione dell’A.I.A. negli impianti di trattamento delle acque ed individuare le principali differenze nelle metodologie di attuazione dell’A.I.A. adottate nelle diverse Regioni, con particolare riferimento alla determinazione e verifica delle BAT.
Il Sottogruppo ha elaborato proposte per ottimizzare l’applicazione dell’AIA, in particolar modo relativamente agli aspetti normativi e amministrativi, giuridici e tecnico-impiantistici. L’Autorizzazione integrata Ambientale è conseguenza di un’attività, non un semplice peso burocratico, e l’installazione è un impianto industriale con tutti i necessari standard tecnologici e di gestione operativa, nonché di cultura e formazione del personale, a tutti i livelli. L’AIA per una visione di sistema orientata a migliorare le cose: all’interno dello stabilimento e presso la comunità locale che ne rileva gli impatti.
Prodotti del gruppo:
PUBBLICAZIONI
- Gruppo di lavoro “Gestione degli impianti di depurazione”, Autorizzazione Integrata Ambientale. A cura di Alberto Riva, Sabrina Sorlini, Ed. Maggioli, Rimini, luglio 2018
- Gruppo di lavoro “Gestione degli impianti di depurazione”, Autorizzazione Integrata Ambientale. Impianti di trattamento acque e rifiuti liquidi. A cura di Carlo Collivignarelli, Vincenzo Riganti, Sabrina Sorlini Ed. CIPA, Milano, ottobre 2012
GIORNATE DI STUDIO
- AIA negli impianti di trattamento acque reflue e rifiuti liquidi – 56° giornata di studio di ingegneria sanitaria-ambientale (Brescia, novembre 2018)
- Autorizzazione Integrata Ambientale negli impianti di trattamento acque reflue e rifiuti liquidi – 53° giornata di studio di ingegneria sanitaria-ambientale (Brescia, marzo 2016)
- Autorizzazione Integrata Ambientale degli impianti di depurazione delle acque – 46° giornata di studio di ingegneria sanitaria-ambientale (Brescia, dicembre 2011)
CONVEGNI E SEMINARI
- Autorizzazione integrata ambientale negli impianti di trattamento acque e rifiuti – seminario di approfondimento di ingegneria sanitaria-ambientale (Brescia, febbraio 2013)
Referenti:
Con la collaborazione e il patrocinio di:
Di seguito, con riferimento all’intero periodo di attività del sottogruppo, sono indicati i patrocini e collaborazioni a vario titolo prestate da enti ed aziende pubbliche e private e indicati in modo formale nei documenti prodotti dall’attività.
Con il patrocinio di:
Con la collaborazione di:
- 3V Green Eagle S.p.A.
- Ambiente Analisi S.r.l.
- Ambienthesis S.p.A.
- AMGA S.p.A.
- ASMia S.r.l.
- Cogiri S.r.l.
- Ecologica Naviglio S.p.A.
- Gruppo SMAT
- Hidrodepur S.p.A.
- Leodavinci S.r.l.
- Maggioli S.p.A.
- Politecnico di Torino
- S.C.M. Tecnologie S.r.l.
- GE.IM.E S.r.l.
- Teknofanghi S.r.l.
- Università degli Studi di Brescia